martedì 9 giugno 2015

Per una teoria delle minoranze: Il sistema operativo e la zona operativa centrale - Parte IX - (tratto da Archeologia delle minoranze: Intervista con Franco Motta - uscita prevista Settembre 2015)


Il sistema operativo e la zona operativa centrale

di Obsolete Capitalism

Simondon, riassumiamo, teorizza che l'individuo passi attraverso tre fasi di individuazione: biologica, individuale, collettiva. La spinta energetica dei potenziali pre-individuali che lo abitano agisce sempre verso una produzione di potenza anonima, immanente sia al singolo che al collettivo. L'individuo individuato incontra con rarità dei gruppi allo stato nascente, non già fondati; e le micro-formazioni del sociale spesso inaridiscono per de-stratificazione interna a causa della limitatezza e gracilità della loro struttura. A causa dell'alto tasso di mortalità dei micro-gruppi, infatti, l'individuo individuato trova nella sfera sociale una "naturale competizione" tra i vari gruppi già esistenti e la nascita di un distaccamento minoritario o collettività minore avviene solamente quando "le forze del futuro, implicite in molti individui viventi, pervengono a una strutturazione collettiva". Qualora prevalgano le forze del passato, legate a schemi sociali anteriori dominanti, il risultato è il ripiegamento o il deflusso verso i gruppi già esistenti. Infatti, la singolarità irripetibile individuata può passare attraverso crisi d'individuazione che la fanno precipitare nelle singolarità ripetibili indifferenziate qualora le 'passioni tristi' riescano a prevalere. E' certo che, essendo il gruppo dominante necessitante di nuove affiliazioni individuali per mantenere "la stabilità organica, strutturale e funzionale" del sistema operativo, l'obiettivo primo delle gerarchie stratificate sarà l'assimilazione diacronica dei nuovi individui in fase di individuazione o degli individui disindividuati appartenenti ad altri gruppi da cui si stanno allontanando (crisi di individuazione). Le gerarchie del sistema operativo sono coscienti che qualsiasi gruppo, anche il maggioritario, se "non si ricostituisce assimilando nuovi membri, si dissolve in quanto gruppo". Sorge a questo punto la domanda "sistemica": come indirizzare, alimentare e controllare la metastabilità dei soggetti e dei gruppi minori? Simondon chiama la zona centrale operativa del trans-individuale quel luogo di relazione in cui gli affetti - il filosofo francese li definisce emozioni - si strutturano, internamente nel soggetto, esteriormente nel collettivo. L'emozione è "lo scambio, all'interno del soggetto tra la carica di natura e le strutture stabili dell'essere individuato", così come lo sono le emozioni di gruppo, in scala maggiore, nella collettività individuata. Il governo politico degli affetti è il dispositivo di potere rivendicato dagli operatori della zona centrale del sistema per ordinare la sfera sociale e, così, distribuire e trasmettere la fedeltà alla maggioranza normativa

Un'ultima differenza da segnalare, sulla quale si sofferma Simondon, tra collettività minori e maggiori: nei gruppi minori è necessaria la presenza dell'individuo mentre nei gruppi più vasti "le mediazioni tra individui sono più complesse, giacché utilizzano modi di trasmissione e di azione che implicano una dilazione e dispensano alla presenza reale; ma lo sviluppo di queste reti di comunicazione e autorità non conferisce un'essenza a sé stante ai fenomeni macro-sociali nel loro rapporto con ciò che si usa chiamare l'essere individuale". E' a causa di questa 'assenza e dilazione', a tutti gli effetti una spettralità individuale e collettiva, che siamo costretti a subire i costanti bombardamenti mediatici per ottenere il de-popolamento (Virilio) e le perpetue ondate di pressione al conforme (Moscovici) che le élite stratificate organizzano con lucida regolarità. Il loro scopo primario è creare, stimolare e mantenere la fiducia della maggioranza normativa cioè quel luogo comune delle opinioni che si conformano a una sistematica interna al macro-sociale. E il luogo calendarizzato della raccolta di opinioni già strutturate in precedenza - il rito cultuale secolarizzato delle credenze fiduciarie della maggioranza normativa - avviene, nelle democrazie mature, con le competizioni elettorali.   ( segue QUI )


(tratto dall'e.book Archeologia delle minoranze. Intervista con Franco Motta su "Elogio delle minoranze" - in uscita a Settembre 2015)

picblog: Ryoichi Kurokawa - Syn_2014 (fragment)


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