sabato 8 marzo 2014

Nascita del populismo digitale: PAR. 5) Il ciarlatano eterno by Obsolete Capitalism


Il ciarlatano eterno (Par. 5)

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“Forse in Italia, più che altrove, è ancora vivo il secolo decimottavo, e con lui il tipo del ciarlatano, del buffo chiacchierone così caratteristico di quell’epoca: tale personaggio è dato oggi incontrare solamente in Italia, in esemplari abbastanza bene conservati. Nel suo complesso, Cipolla aveva molto di quella storica razza, e l’impressione di buffoneria fantastica e reclamistica inerente a quell’immagine fu richiamata  (...)”. Il primo aspetto della figura di Grillo su cui vorremmo fissare lo sguardo è l’inquadramento storico che Thomas Mann effettua del clichè figurativo del Cavalier Cipolla. Il mago da palcoscenico dell’epoca del consenso massificato non è che il diretto discendente del fenomeno ambulante e popolare del cerretanesimo, già colto nel suo spirito imbonitore da Niccolò Machiavelli (... Un certo cerretano, De’ quali ogni dì molti ci si vede, Promise al padre suo renderlo sano. Ma, come avvien, che sempre mai si crede, A chi promette bene ...). Di questa virtuosità di carnevale rovesciato e di pretenziosità mal dispiegata hanno reso conto sia Alberto Toscano, vedendo in Grillo le gesta del celebre personaggio Braggadocio, sia Saul Newman, ipotizzando la vivace spettacolarità del rauco giullare genovese simile al Papa dei folli,  il turpe Quasimodo di Victor Hugo.


Painting: Stelios Faitakis' Crescendo (2013)

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